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Chi siamo2018-02-12T11:31:28+00:00

I nostri valori

  • La centralità della persona con la sua storia, la sua famiglia e il suo ambiente.
  • La responsabilità e la solidarietà, come fattori imprescindibili per ogni realizzazione e crescita personale.
  • La ferma convinzione che l’azione preventiva e riabilitativa, deve essere affrontata con rigore specialistico, ma sempre con estrema attenzione ai bisogni e alla dignità dell’individuo.
  • Il rispetto per ogni forma di pensiero, filosofia di vita o religione.
  • Il dialogo e la relazione come strumenti principali per un esame di realtà, lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo e una ricerca di significati, fondamento per una crescita permanente.

Gli obiettivi

  • Operare perché gli adolescenti e i giovani possano diventare consapevoli dei rischi e delle problematiche che si presentano nella loro vita, azione preventiva, o prendano coscienza della loro condizione, della distruttività dei loro comportamenti e riescano così a maturare delle motivazioni verso un equilibrato benessere, azione terapeutica-riabilitativa.
  • Formare dei soggetti che diventino individui consapevoli e capaci di gestire una rete relazionale a diversi livelli e che si vivano come parte attiva del tessuto sociale.
  • Cerchiamo da sempre la sinergia con il territorio e con le realtà sociali coinvolgendo e collaborando con singoli (es. i volontari) ed istituzioni sociosanitarie e di ricerca, e con le amministrazioni pubbliche quali il Comune, la Provincia e la Regione.

L’ASSOCIAZIONE

Il Progetto Villa Lorenzi vive grazie a un gruppo affiatato di professionisti, collaboratori e volontari che da più di 30 anni crede nella prevenzione e nell’intervento precoce nei giovani con disagio, con la costante attenzione della Chiesa fiorentina.

Il lavoro si basa sulla valorizzazione della persona con la sua storia, i suoi bisogni e tutto il suo sistema relazionale.

L’accoglienza del ragazzo è anche l’accoglienza della sua famiglia. Per raggiungere tale obiettivo è stato creato un ambiente accogliente che facilita relazioni empatiche e una metodologia basata su percorsi diversificati per ogni ragazzo.

Il nome stesso dell’associazione richiama l’idea di un laboratorio progettuale, in continuo fermento, per individuare risposte sempre adeguate al mutare del disagio in una società in cambiamento.
Gli operatori sono supportati e le loro qualità relazionali monitorate, sia a livello di équipe interna che di supervisioni esterne, cui si aggiungono periodici incontri di formazione e di confronto con specialisti su problematiche specifiche.
La relazione tra le diverse figure: educatori, psicologi, consulenti, volontari, ragazzi e genitori consente di creare un clima disteso tra le persone e di costituire un sistema adeguato per le diverse sensibilità e modalità esperienziali.

La modalità relazionale è caratterizzata da interdipendenza, dove pur mantenendo le necessarie asimmetrie legate al ruolo e alla funzione si instaurano rapporti, dove gli utenti sentono incisiva la loro soggettività, i loro bisogni, la possibilità di confronti aperti, la sdrammatizzazione dei conflitti.

Tutte le relazioni con gli operatori tendono a creare l’esperienza di essere una persona, considerata e apprezzata come tale, i cui bisogni ed aspirazioni vengono valutati individualmente sia a livello di progetti educativi (PEI) che di impostazione generale.

L’azione pedagogica prevede diverse modalità che si implementano su un piano interdisciplinare che tiene conto dell’intera personalità. Così per tutti i soggetti cerchiamo di coinvolgere e supportare le famiglie.Per quanto riguarda l’azione per stimolare e favorire il cambiamento dei ragazzi, come pure per costruire un senso di appartenenza e sviluppare le capacità relazionali, privilegiamo il lavoro nel gruppo: gruppi di condivisione e confronto, o gruppi di incontro a carattere culturale.
L’apertura alla dimensione culturale è uno dei fattori essenziali del processo di formazione. Oltre a momenti di incontro presso l’associazione vengono programmate visite guidate, partecipazione ad eventi e ad incontri con testimoni di una esperienza significativa.

LO STAFF

Zaira Conti

Presidente e fondatrice del Progetto Villa Lorenzi. Zaira Conti ha iniziato il suo interesse per il sostegno, la prevenzione e la riabilitazione dei tossicodipendenti alla fine degli anni Settanta, “non potendo rassegnarsi a vedere dei giovani che bruciavano così la loro esistenza”. Il Cardinale Benelli colpito dalla forte motivazione di Zaira, le propose di compiere un periodo di formazione presso la prima comunità del Ceis di Don Mario Picchi. Il corso fu completato da uno stage presso il Daytop Village di New York, all’epoca all’avanguardia per quanto riguardava il recupero delle tossicodipendenze. Nel 1988 la Chiesa fiorentina affidò a Zaira Conti e ai suoi collaboratori la struttura di Villa Lorenzi, con l’idea di formulare un programma di prevenzione articolato, chiamato “Progetto Villa Lorenzi” che si è sviluppato grazie al contributo essenziale del Dott. Vittorio Lampronti.

Stefano Superbi

Collaboratore di Zaira Conti, come volontario, fin dagli inizi dell’associazione e dal 2000 direttore dei programmi terapeutici. Ha lavorato per dieci anni nella Azienda Sanitaria di Firenze in qualità di assistente sociale.

Lo staff dei professionisti

L’Associazione si avvale anche di professionisti esterni provenienti da varie discipline di comprovata esperienza nell’ambito della psicologia dello sviluppo, delle relazioni familiari, della psichiatria e della pedagogia per una formazione permanente degli operatori.

Il gruppo di lavoro e i volontari

ll gruppo di lavoro che opera nel settore educativo e amministrativo è composto da 15 dipendenti. L’associazione si avvale della collaborazione di alcuni professionisti, medici, psicologi, psichiatri e maestri artigiani.

Fin dai primi anni dell’attività di Villa Lorenzi il contributo operativo dei volontari è stato determinante, sia per dar vita alla struttura che per mantenere alta l’attenzione ai valori di fondo che ispirano le azioni di aiuto. L’aspetto della gratuità che sottende all’impegno del volontario è di per sè un aspetto fortemente educativo per i ragazzi. Tutto questo si è tradotto in uno sforzo operativo che mantiene tutt’oggi attivo il suo contributo nei settori educativi e logistici. Il numero totale dei volontari è di 120. Sono persone impegnate ai vari livelli, con una frequenza che varia secondo le disponibilità del singolo. Nel corso degli anni il contributo si è andato sempre più “specializzando”, sia per il mutare delle necessità dei ragazzi che per rispettare le esperienze e la preparazione personale di ciascuno.
La maggior presenza di volontari si trova nel settore del sostegno allo studio, per l’importanza che questo aspetto riveste per la crescita sia psicologica che culturale dei ragazzi. In questo ambito avviene anche uno scambio delle esperienze di vita, delle conoscenze e dello stimolo alla curiosità per tutto quello che la vita può offrire.

LA FORMAZIONE

La formazione e la supervisione del personale sono a carattere permanente

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IL SISTEMA DI QUALITA’

Per valorizzare tutti gli aspetti correlati alla gestione e all’organizzazione dei percorsi offerti

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RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI

Apertura verso il confronto e la collaborazione

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